Terapia breve strategica
Il Centro di Terapia Strategica di Arezzo (C.T.S.) è stato fondato nel 1987 da Giorgio Nardone e Paul Watzlawick quale Istituto di ricerca, training e attività clinica. Utilizzando e sperimentando come criterio di ricerca i costrutti di fondo del modello di Terapia Breve del Mental Research Institute, nasce il Modello Evoluto di Giorgio Nardone riconosciuto come Modello di Terapia Breve Strategica, proponendo protocolli specifici di trattamento tramite i quali è possibile curare velocemente ed efficacemente le più invalidanti e persistenti forme di patologia di ordine psicologico e relazionale.
Conoscere il problema attraverso la sua soluzione, anziché ricercare il “perché” esista il problema, é la metodologia di “ricerca-intervento” che contraddistingue il Modello della Terapia Breve Strategica.
Si tratta di un intervento terapeutico orientato da un lato a estinguere i sintomi invalidanti, d’altro lato a ottenere un cambiamento-ristrutturazione della percezione che la persona ha di sé, degli altri e del mondo, al fine di apprendere e infine acquisire un nuovo equilibrio che le consenta non più di subire, bensì di gestire la propria realtà.
In altri termini, obiettivo primario di un terapeuta strategico é quello di risolvere rapidamente problemi e disturbi invadenti e invalidanti non solo per chi ne soffre, ma anche per le persone che le sono accanto.
Si tratta di un intervento:
• Breve e mirato: una terapia orientata all’estinzione dei disturbi presentati dal paziente che si articola su un numero ridotto di sedute (al di sotto delle 20 sedute) e che si concentra su un obiettivo concreto di cambiamento, concordato congiuntamente con il terapeuta;
• Radicale: oltre alla soluzione del sintomo, mira a modificare la rappresentazione che il paziente ha del proprio problema nello specifico e della propria realtà in senso più allargato;
• Efficace ed efficiente: il cambiamento si verifica nell’87 % con punte del 95% dei casi con uno sblocco entro un numero limitato di sedute (4° – 7° seduta) * ed è duraturo, poiché non si presentano ricadute rispetto al problema presentato essendo comunque una terapia che segue la persona fino a quando tutti i cambiamenti avvenuti non diventano acquisizione o la nuova modalità di percepire e reagire alla realtà in modo funzionale, spontaneo e naturale;
(Studi pubblicati in “Brief Strategic Therapy” ultimo congiunto lavoro – Nardone G., Watzlawick P., Rowman & Littlefield Publishers Inc, MD, USA, 2004 dove viene esposta la forma più evoluta del modello).
Particolarmente indicata in:
• DISTURBI D’ANSIA
• FOBIE SPECIFICHE E GENERALI
• ATTACCHI DI PANICO
• DISTURBI OSSESSIVI E COMPULSIVI
• DISTURBI ALIMENTARI
• DEPRESSIONE
• DISTURBI SESSUALI
• PROBLEMI RELAZIONALI
• TERAPIA INDIRETTA IN PROBLEMATICHE DELL’ETA’ EVOLUTIVA